Settimana Santa 2017 – Messa in Coena Domini

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TRIDUO PASQUALE – MESSA IN COENA DOMINI

Tempo centrale dell’anno liturgico, si trova tra la Quaresima e il Tempo di Pasqua: si tratta di tre tempi liturgici distinti e nonostante questa chiara distinzione liturgica, i tre tempi sono tematicamente congiunti poiché la Quaresima è la preparazione al Triduo, ed il Tempo di Pasqua è l’esplicazione dei Misteri celebrati nel Triduo.

La Quaresima termina prima che inizi il Triduo e questo passaggio avviene nell’ambito dello stesso giorno liturgico del Giovedì Santo e cessa La Domenica di Pasqua.

Allo stato delle vigenti norme liturgiche il Triduo ha una durata temporale di tre giorni ma in realtà si conclude all’inizio del quarto giorno con la Risurrezione Messa in Cena Domini e Lavanda dei piedi È la celebrazione che ufficialmente inaugura il Triduo Pasquale. In questa celebrazione si ricorda l’ultima cena del Signore consumata prima della sua passione nella quale consegna ai suoi discepoli il comandamento dell’amore: “Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati” (Gv 13,34).

Mangiare Pane e bere Vino con gli altri membri della comunità è il gesto simbolico più grande che Cristo ci ha lasciato ed è quello che ripetiamo in ogni Eucaristica. Questo pane è il Corpo di Cristo donato per noi, questo Vino è il suo sangue sparso per noi. Ecco l’istituzione dell’Eucaristia. Nel corso di questa celebrazione, solitamente dopo l’Omelia, il celebrante rievoca il gesto della lavanda dei piedi. Un modo per insegnare a chi ha autorità in un gruppo a mettersi a servizio. Gesù è venuto per servire e non per essere servito. Egli sulla Croce si immola per noi offrendo se stesso in modo totale, prima vuole fare questo gesto simbolico che oggi il papa, i vescovi ed i sacerdoti ripetono nelle comunità parrocchiali. Essi sono segni viventi di Cristo donatosi per tutti. La lavanda dei piedi esprime l’abbassamento e l’umiliazione del Figlio di Dio, che si è fatto carne per mettersi a servizio degli uomini. (Cfr. Mc 10,15).

L’ALTARE DELL DEPOSIZIONE

Altare della Deposizione, o popolarmente Sepolcro, è il luogo dove viene riposta l’Eucaristia dalla fine della celebrazione in Cena Domini fino alla Celebrazione del Venerdì Santo. Subito dopo l’orazione finale, il sacerdote incensa il Santissimo Sacramento, indossa il velo omerale, prende la pisside e la ricopre con il velo. Nel frattempo una piccola processione procede dall’altare maggiore fino al luogo della Deposizone; la processione è aperta dalla croce, dai candelieri e dall’incenso. Durante la processione si canta l’inno Pange Lingua o altro canto adatto. Giunti al luogo della Deposizione il sacerdote depone la pisside e incensa il Santissimo Sacramento. I fedeli convenuti iniziano la loro adorazione davanti al Santissimo Sacramento fino alla mezzanotte. Da quel momento l’adorazione continuerà in maniera meno solenne. L’altare rimane allestito fino al pomeriggio del Venerdì Santo. Tradizionalmente nelle Chiese gli altari della Deposizone vengono addobbati in modo solenne con fiori o altri simboli, in omaggio all’Eucaristia, per favorire l’adorazione dei fedeli.

In Cattedrale la Messa in Coena Domini sarà celebrata alle 19:00 da S.E. Mons. Pietro Maria Fragnelli.

A seguire , alle 20:30 circa, inizierà l’adorazione presso l’altare della reposizione.
La comunità si raccoglie in silenziosa preghiera innanzi a Gesù Eucaristia.

Le realtà parrocchiali si alterneranno nell’animazione, alle 23:00 ci sarà un momento di preghiera animata dai Seminaristi.