II DOMENICA DI AVVENTO ANNO C


Raddrizzate, appianate, colmate… diventate semplici e diritti. Se non sarò una superstrada non mi importa, mi basterà essere un piccolo sentiero nel sole.
E allora, non resistere, non trattenerti più. Viene Dio e spiana, dice Baruc, il groviglio dei tuoi monti, e sta ad ognuno, dice Giovanni, aprire la mappa delle ferite mai guarite, il labirinto dei suoi burroni, degli abbandoni patiti o inflitti.
Noi resistiamo alla Parola perché è esigente. Arrendersi significa fermarsi, ricevere un battesimo di fuoco, diventare voce che dice con la vita.
Ma ancora di più è gioire, perché la Parola è diritta come la luce, piana come la voce che ti parla al cuore, immensa da colmarti la vita.