Il Nostro Carisma.
Il nostro carisma è l’associazione della nostra vita all’offerta di Cristo al Padre per la salvezza dei fratelli, sull’esempio di Maria Santissima.
L’Oblazione
Dalle Costituzioni delle Oblate di Maria Vergine di Fatima
Art 1 § 2
Sull’esempio di Cristo Redentore,
che ha offerto liberamente se stesso,
in Obbedienza all’universale disegno salvifico del Padre,
anche noi Suore Oblate intendiamo fare della nostra vita
un’oblazione totale e perpetua alla gloria di Dio,
nella sequela di Cristo casto, povero, obbediente
al servizio della Chiesa, suo Mistico Corpo.
Art. 1 § 3.
Associate alla missione del Figlio,
aiutiamo i nostri fratelli e le nostre sorelle ad accogliere,
in maniera libera e cosciente, il Mistero della salvezza
di cui ogni Oblata è testimone e messaggera.
Art. 1 § 4.
Operiamo perché ogni uomo,
prendendo coscienza di essere creato a immagine e somiglianza di Dio,
redento e salvato da Cristo,
viva la sua figliolanza con il Padre
e realizzi così la sua più profonda vocazione.
Dal Direttorio delle Oblate di Maria Vergine di Fatima
n. 4.1. La nostra associazione al mistero redentivo di Cristo si realizza nell’oblazione, pertanto la nostra vita religiosa è vita di amore oblativo. Animate dagli stessi sentimenti di Cristo, collaboriamo all’opera della salvezza, offrendo noi stesse in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio: è questo il nostro culto spirituale.
n. 4.2. L’immolazione di Cristo, quale azione oblativa e sacrificale, assume per noi Oblate la somma importanza: Egli con uno Spirito eterno offrì se stesso senza macchia a Dio”.
Tutta l’esistenza del Cristo è vissuta nella prospettiva della salvezza ed è consacrata nell’amore: “Cristo vi ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore”. La Sua oblazione nasce dalla ferma volontà di obbedire al Padre, affonda le radici nelle origini della storia della salvezza e la pervade tutta: “Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà”. E’ per questa volontà che noi siamo stati santificati, per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, fatta una volta per sempre.
n. 4.3. L’immolazione di Cristo è la sorgente e l’esemplare unico della nostra consacrazione. Associate alla passione, morte e risurrezione di Cristo, viviamo per amore, con amore e nell’amore la nostra oblazione, per essere nella Chiesa lode e gloria del Padre. Così, conformate a Cristo, scegliamo evangelicamente di donare la vita a vantaggio per molti, per essere nel modo sacramento dell’amore misericordioso del Padre.
n. 4.4. La totalità del dono, rivelata in modo sublime da Gesù sulla croce, è l’anima del nostro essere e del nostro operare.
Il paradosso evangelico della morte che dona la vita illumina ogni aspetto della nostra vocazione oblata.
La logica del seme che, solo se muore, porta frutto, della sofferenza che redime, dell’amore verginale che genera, della povertà che arricchisce, dell’obbedienza che libera, è la nostra suprema norma evangelica.
Noi Oblate, sull’esempio della Vergine Maria, non perseguiamo una realizzazione esclusivamente umana, ma troviamo la nostra gioia nelle Beatitudini evangeliche che ci conducono alla pienezza della carità.