I DOMENICA DI QUARESIMA – ANNO C


La tentazione di Gesù è situata dai tre Sinottici dopo il battesimo, nel deserto e in rapporto al dono dello Spirito, ricevuto da Gesù prima del Battesimo. Ma nel narrarla ci sono anche differenze. Marco la ricorda in due soli versetti (1, 11-12), Matteo parla solo di tentazioni nel deserto (4, 1-11), è orientato verso il passato e intende mostrare che i fatti dell’Esodo si ripetono nella vita di Gesù, Luca invece parla anche di tentazioni “prima”, inverte l’ordine della seconda e terza tentazione, rispetto al primo evangelista ed è orientato verso il futuro, verso i fatti pasquali. Nelle tre tentazione troviamo già le lotte e le scelte che Gesù poi ha dovuto affrontare durante la sua vita, con la gente (14, 15), con gli amici (10, 20), con i compaesani (4, 23) con i dirigenti (17, 20) e vediamo Gesù, Nuovo Israele che trionfa, mentre il Vecchio Israele era stato sconfitto, nel deserto. Nel racconto sono in risalto due modi di leggere la Scrittura: secondo il proprio comodo (satana) e secondo la volontà di Dio (Gesù).