V DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A


Dare sapore, fare luce… sembra che altro senso la nostra vita non abbia. Siamo chiamati a questo, è Dio stesso ad affidarci questa missione. La fa pur conoscendo la nostra fragilità. Lo fa pur sapendo tutte le volte in cui ci siamo tirati indietro.
Eppure oggi, questa pagina di Vangelo, ci conferma come destinatari di una missione straordinaria che Dio rimette nelle nostre mani: portare luce, dare sapore.
Sprechiamo qualche minuto e pensiamo… pensiamo a tutte quelle situazioni difficili di buio interiore, di dubbio, di disorientamento… Pensiamo a chi vive un momento di apatia, di non-senso, di indifferenza… Mettiamo a fuoco situazioni e persone, anche a noi molto vicine… Forse ci verrà spontaneo chiedere al Signore di intervenire, di mandare qualcuno, di far brillare la sua luce.
E se Lui avesse bisogno di noi? Se stesse affidando a noi la sua missione? Se avesse acceso in noi la luce giusta per portare luce al mondo, agli altri, a noi stessi? Se avesse messo in noi quella giusta dose di sale, di senso, di convinzione, di vita, tale da poter dare senso e sapore a ciò che ci circonda?
Attendiamo da Dio, quello che lui stesso ci ha già dato.
Ci rivolgiamo a lui come se sempre dovesse intervenire dall’esterno.
E invece i suoi doni nella storia di sprecano… solo che facciamo fatica ad accorgercene… e facciamo fatica a capire che noi stessi siamo un dono di luce e di sapore per gli altri. Dio, attraverso di noi, può rendere bella la vita del mondo e di chi ci sta attorno.
E allora, avanti tutta! Con coraggio e audacia scegliamo di portare nel mondo quella luce che gratuitamente abbiamo ricevuto: Dio stesso, presente in noi.
SUOR MARIANGELA,fsp DAL SITO “CANTALAVITA”