“Oggi potremmo pregare nella messa per i nostri pastori perché il Signore dia loro questa grazia di camminare con il popolo, essere presenti al popolo con tanta tenerezza, con tanta vicinanza. E quando il popolo trova il suo pastore, sente quella cosa speciale che soltanto si sente alla presenza di Dio. Lo stupore di sentire…
«Prese a mandarli due a due» Mc 6,7 Siamo dei chiamati: è questa la nostra più intima identità. Chiamati a far riecheggiare Vangelo, salvezza, guarigione. Chiamati da Colui che abbiamo scelto di seguire, per essere voce di quella bella Parola che chiama – anche attraverso noi – altri. La storia che da cristiani dovremmo raccontarci…
Un profeta non è disprezzato che in casa sua… Osservazione che ci raggiunge tutti, circondati come siamo da sillabe di Dio, gocce di profezia sulla bocca e nei gesti di mille persone, in casa, per strada, al lavoro, o in un’altra parte del mondo. Ma noi: non sono all’altezza, diciamo; e li misuriamo, li soppesiamo,…
Su ciascuno di noi, qualunque sia la porzione di dolore che portiamo dentro, qualunque sia la nostra porzione di morte, il Signore fa scendere la benedizione di quelle antiche parole: Talità kum. Giovane vita alzati, riprendi la fede, la lotta, la scoperta, la vita.(E. Ronchi)
LETTURE: Dt 4,32-34.39-40; Sal 32; Rm 8,14-17; Mt 28,16-20 Sia benedetto Dio Padre, e l’unigenito Figlio di Dio, e lo Spirito Santo: perché grande è il suo amore per noi. Trinità significa che Dio non può essere estraneo al dolore e alla felicità dell’uomo, e che il suo dogma è affidato a pescatori increduli che…
Quando verrà lo Spirito, vi guiderà a tutta la verità. È l’umiltà di Gesù, che non pretende di aver detto tutto, di avere l’ultima parola su tutto, ma parla della nostra storia con Dio con solo verbi al futuro: lo Spirito verrà, annuncerà, guiderà, parlerà. Un senso di vitalità, di energia, di spazi aperti! Lo…
ASCENSIONE DEL SIGNORE Anno B – Solennità LETTURE: At 1,1-11; Sal 46; Ef 4,1-13; Mc 16,15-20 Oggi nostro Signore Gesù Cristo è asceso al cielo. Con lui salga pure il nostro cuore.(S. Agostino)
Gesù afferma qualcosa di rivoluzionario: Io la vite, voi i tralci. Siamo prolungamento di quel ceppo, siamo composti della stessa materia, come scintille di un braciere, come gocce dell’oceano, come il respiro nell’aria. Gesù-vite spinge incessantemente la linfa verso l’ultimo mio tralcio, verso l’ultima gemma, che io dorma o vegli, e non dipende da me,…
Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde». Giovanni 10,11-18